Rispetto all'anno scorso, la condizione fisica era leggermente inferiore. Un chiletto in piu' e qualche Km in meno, sopratutto lunghissimi piu' corti.
Nonstante cio' non vedevo l'ora, ho aspettato il giorno della maratona sperando che arrivasse il prima possibile. Ed eccolo qua, finalmente.
Giornata ideale, sole, fresco e venticello non eccessivo.
Al Km 5 ho incontrato Sandro, un compagno di squadra che non conoscevo, andavamo alla stessa velocia', circa 5'20. E cosi' ci siamo messi a chiacchierare fino alla mezza. I Km sono volati e ci siamo raccontati un sacco di cose, forse pure troppo, infatti alla mezza abbiamo rallentato...
Alla mezza 2 amici di Sandro sono entrati per sostenerlo ed accompagnarlo fino alla fine, veramente mitici. Intorno al 25 Km entra un'altra amica di Sandro.
Io sono abituato a gare in solitaria e devo dire che stare con loro e' stato fantastico.
Al 31 Km mi sentivo bene ed avevo voglia di spingere un po di piu', fino al 36 sono andato tranquillo. Poi, dal 36 in poi, non c'ho capito piu' nulla. E' strano, normalmente sai sempre a che velocita' stai andando, invece dopo il 36 guardi il GPS e non capisci che relazione ci sia con il tuo fisico. Mah. Tosti gli ultimi 6 Km, sampietrini, salita...
Al 41 salitone finale, grande Pino, il presidente di Podistica Solidarieta', mi urla "vai Giovanni!" e' stato come una mano che mi ha spinto fino alla fine, questo era il momento:
Due minuti dopo arrivavano al 41 Sandro (maglia orange) ed i suoi angeli (davanti a lui in maglia nera) che incitano urlando (sembra dalla foto):
Un'immagine veramente epica.
Vabbene', e' andata. La pace post gara e' impagabile e me la godo tutta.
Ora si cerca la prossima sfida....
